Category Archives: Diritto Civile

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È risarcibile la perdita dell’anno scolastico dovuta ad incidente stradale

È RISARCIBILE LA PERDITA DELL’ANNO SCOLASTICO DOVUTA AD INCIDENTE STRADALE   Tra le ultime pronunce della Corte di Cassazione viene in rilievo l’ordinanza n. 28418/2023 in materia di danno patrimoniale da ritardato compimento degli studi. Impedendo al danneggiato di completare in tempo i propri studi, il danneggiante potrebbe infatti essere chiamato a risarcire la voce di danno patrimoniale del mancato guadagno, dovuto al ritardo nell’immissione nel mondo del lavoro. La fattispecie si riferiva ad un incidente stradale, in seguito al quale la vittima era costretta a mesi di prognosi ospedaliera, così trovandosi nell’impossibilità fisica di studiare e perdendo un anno scolastico. Di fronte ai tribunali di merito, i genitori ricorrevano […]

La rendita vitalizia è il corretto risarcimento per equivalente in caso di danni permanenti

LA RENDITA VITALIZIA È IL CORRETTO RISARCIMENTO PER EQUIVALENTE IN CASO DI DANNI PERMANENTI   In tema di danni permanenti e risarcimento ex art. 2057 c.c., la Corte di Cassazione è intervenuta recentemente per esaminare i confini che separano la scelta tra liquidazione della rendita immediata per capitale e della rendita vitalizia (Cass. civ. n. 31574/2022). L’art. 2057 c.c., in tema di danni permanenti, evidenzia come sia compito del giudice liquidare in favore del danneggiato un risarcimento vitalizio in luogo dell’immediata attribuzione del capitale, da intendersi egualmente nel senso di risarcimento per equivalente e fonte di un rapporto ad esecuzione periodica volto a realizzare una tendenziale corrispondenza tra permanenza del […]

La natura giuridica della responsabilità del gestore di un supermercato

LA NATURA GIURIDICA DELLA RESPONSABILITÀ DEL GESTORE DI UN SUPERMERCATO La Corte di Cassazione ha dibattuto una questione inerente alla natura della responsabilità giuridica del gestore di un supermercato in relazione alla potenzialità dannosa dei beni presenti nel supermercato (Cass. n. 16224/2022). La vicenda vedeva Tizia subire un infortunio a causa delle porte automatiche del locale, con conseguente giudizio per risarcimento del danno. La questione verteva sulla possibilità di qualificare la responsabilità del gestore come di natura contrattuale o extracontrattuale, con particolare rilievo alle differenti conseguenze sul termine prescrizionale. La questione principale ineriva alla possibilità che venissero individuati degli obblighi particolari di protezione in capo al gestore per la sua […]

Danno da emotrasfusione: la prescrizione decorre dalla scoperta del rapporto causale

DANNO DA EMOTRASFUSIONE: LA PRESCRIZIONE DECORRE DALLA SCOPERTA DEL RAPPORTO CAUSALE La Cassazione (Cass. civ. ord. 12966-2022) è intervenuta sul tema del danno patito in seguito ad infezione da HIV in seguito a trasfusione (danno da emotrasfusione) e la conseguente richiesta di risarcimento danni. Nello specifico, punto critico era l’individuazione del momento da cui far decorrere il termine di prescrizione per l’esercizio dell’azione risarcitoria. La questione giunta innanzi alla Corte di Cassazione verteva sulla possibilità che il giudice, attraverso elementi presuntivi, potesse retrodatare il momento di decorrenza del termine prescrizionale all’effettiva conoscenza che il malato avesse avuto del rapporto causale tra la trasfusione e la malattia. Da un lato, infatti, […]

L’inadempimento contrattuale della banca può essere fonte di danno morale?

L’INADEMPIMENTO CONTRATTUALE DELLA BANCA PUÒ ESSERE FONTE DI DANNO MORALE?   La recente Cassazione n. 24643/2021 ha chiarito la questione del risarcimento del danno per inadempimento contrattuale della banca e la possibilità che quest’ultima possa essere chiamata a risarcire anche il danno morale. La questione, nello specifico, riguardava un rapporto contrattuale tra un cliente ed una banca, che tardava di circa un mese nell’accredito di alcune somme derivanti da un bonifico intestato al cliente da un terzo. Trattandosi di una somma importante, tale ritardo portava il cliente a subire danni di natura fisica e morale, quali il mancato sonno, lo stress e l’assunzione di psicofarmaci. La Corte, riportando alcuni principi giurisprudenziali […]

Inosservanza dell’obbligo di comunicazione dei dati personali dei condomini morosi: l’amministratore non è responsabile in via diretta

INOSSERVANZA DELL’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEI DATI PERSONALI DEI CONDOMINI MOROSI: L’AMMINISTRATORE NON È RESPONSABILE IN VIA DIRETTA   L’attività svolta dall’amministratore di condominio e individuata nelle disposizioni degli articoli 1130, co. 1, n. 6, c.c. e 63 delle disp. att. c.c. implica come lo stesso debba occuparsi della tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli condomini e debba comunicare ai terzi creditori i dati dei condomini morosi. Il combinato disposto delle due disposizioni citate porterebbe a presumere come l’amministratore sia direttamente responsabile nei confronti del terzo creditore, nel caso in cui non ottemperi a tali obblighi e rimanga inerte di fronte alla richiesta del creditore di […]

La validità dei patti d’opzione put and call

LA VALIDITÀ DEI PATTI D’OPZIONE PUT AND CALL   L’opzione put and call è un contratto attraverso il quale l’acquirente acquista un diritto ad acquistare (call option) o vendere (put option) un determinato bene ad un prezzo specifico. La peculiarità dell’istituto sta nel diritto che sorge in capo all’acquirente, che non sarà obbligato a procedere all’acquisto o alla vendita di quel determinato bene ma avrà soltanto, come da definizione, l’opzione. Questo è quanto confermato dalla Corte di Cassazione con la decisione n. 27227/2021, attraverso la quale si è espressa in tema di opzione put and call e ne ha definito i limiti sia in ambito finanziario che societario, valutandone anche […]

È valido il patto di deduzione introdotto nel contratto di leasing

È VALIDO IL PATTO DI DEDUZIONE INTRODOTTO NEL CONTRATTO DI LEASING   Recentemente la Corte di Cassazione si è trovata a dibattere il tema della clausola contenuta nel contratto di leasing e relativa al c.d. patto di deduzione. Attraverso questa previsione, le parti accordano che il concedente, in caso di inadempimento dell’utilizzatore del bene oggetto di leasing, possa trattenere i canoni già riscossi, richiedere quelli scaduti e non pagati e pretendere infine anche le rate future fino alla scadenza naturale del contratto a titolo di penale, ma dovrà valutare il bene attraverso il prezzo di mercato e detrarre l’eventuale importo ricavato da tale vendita dal corrispettivo totale previsto originariamente dal […]

Risoluzione dell’abbonamento allo stadio per condotta antisportiva: la società non deve restituire il corrispettivo

RISOLUZIONE DELL’ABBONAMENTO ALLO STADIO PER CONDOTTA ANTISPORTIVA: LA SOCIETÀ NON DEVE RESTITUIRE IL CORRISPETTIVO   La Cassazione (ord. n. 35615/2021) è intervenuta su una particolare questione inerente allo sport, in particolare sul tema della risoluzione dell’abbonamento allo stadio sottoscritto tra un tifoso e una società di calcio per la condotta antisportiva del primo. Il caso, nello specifico, vedeva un tifoso tenere una condotta antisportiva (uno schiaffo ad un membro della società calcistica ospite allo stadio il giorno della partita) e la conseguente sospensione dell’abbonamento da parte della società contraente. Il tifoso ricorreva fino in Cassazione per ottenere la restituzione della prestazione eseguita. Secondo la Cassazione, che ha ritenuto infondato il […]

Risarcimento danni per investimento animali: è responsabile la Regione

RISARCIMENTO DANNI PER INVESTIMENTO ANIMALI: È RESPONSABILE LA REGIONE   Numerose pronunce della Cassazione si sono soffermate, negli ultimi anni, sulla questione relativa alla legittimità passiva nel giudizio di risarcimento danni per incidenti con animali selvatici. Ci si chiedeva, nello specifico, chi dovesse essere ritenuto responsabile per i danni provocati dall’attraversamento stradale di un animale selvatico, se questo avesse provocato un incidente andando a collidere con un veicolo. L’orientamento che si coglie dalle ultime pronunce della Cassazione porta ad individuare la Regione come legittimata passiva del giudizio di risarcimento danni, legittimazione che le appartiene in via esclusiva. In particolare, con la legge n.968 del 1977, confermata dalla successiva l. n. […]