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Intervista all’Avvocato Valentino de Castello di www.diritto24.ilsole24ore.com pubblicata il 21.05.2018

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INTERVISTA ALL’AVVOCATO VALENTINO DE CASTELLO DI WWW.DIRITTO24.ILSOLE24ORE.COM PUBBLICATA IL 21.05.2018

Avvocato Valentino de Castello

Valentino de Castello socio fondatore dello Studio Legale de Castello & Associati oggi de Castello & C. Società tra Avvocati s.r.l.

Valentino de Castello è avvocato e titolare dello Studio Legale de Castello & Associati oggi de Castello & C. Società tra Avvocati s.r.l., di cui è Presidente del CdA. La società è impegnata nel settore civilistico e l’Avv. de Castello in particolare ha acquisito esperienza nel campo del Diritto bancario e del Diritto finanziario, collaborando con numerose riviste del settore, anche on line, e partecipando in qualità di relatore a convegni ed eventi formativi. E’ esperto di arbitrati in materia di diritto bancario e finanziario ed è stato Arbitro e Conciliatore per la Camera di Conciliazione e Arbitrato presso la CONSOB.

Avvocato de Castello, come è nata la sua società professionale?
Lo Studio Legale de Castello & Associati nasce dall’esigenza già sentita negli anni ’80 di unire più forze professionali per formare uno Studio Legale competitivo e concorrenziale. In quei tempi ero un giovane dottorando in Diritto commerciale presso l’Università di Bologna e contemporaneamente apprendevo l’arte della professione forense nello Studio di mio zio Avvocato Francesco de Castello, che fu notissimo penalista in Padova e al quale sono attualmente intitolate un’aula di udienze del Tribunale di Padova e la Camera Penale degli Avvocati di Padova. Superato l’esame di Procuratore e di Avvocato la necessità di coniugare le fresche energie mie e dell’Avvocato Cecilia Franciosi – tutt’oggi socia della società – nelle materie di propria competenza (Diritto commerciale e Diritto di famiglia), con la grandissima esperienza e cultura di mio zio ci convinse a costituire in forma di Associazione Professionale lo Studio Legale de Castello, poi nel 1992 Studio Legale de Castello & Associati, oggi de Castello & C. Società tra Avvocati s.r.l. Tengo a sottolineare che l’assunzione della forma di società di capitali è stata raggiunta mediante lo strumento della trasformazione eterogenea, e ciò mi consente di ricondurre la data di origine della società al 1989 e di assegnarle quindi anche un valore storicamente importante.

Che futuro vede per la professione di avvocato? 
Si parla di professione in profondissima crisi, ma in realtà è cambiato solo il modo di svolgere la professione in un periodo peraltro segnato dalla crisi finanziaria.
Oggi l’avvocatura deve sapersi confrontare con una realtà segnata sia dalla prevalenza della logica del mercato e del profitto, sia dal condizionamento di queste logiche ad opera del potere e della tecnica, ma nella piena consapevolezza che mai si potrà ipotizzare un mondo culturale, economico e finanziario privo di avvocati. A dispetto delle modernità e delle evoluzioni tecnologiche, l’importanza della difesa tradizionale si accentua sempre più, a fronte del crescente ruolo del Giudice nel riconoscimento di nuovi diritti ed a fronte dell’indifferenza od ostilità sempre più diffuse per il loro rispetto. La previsione costituzionale dell’inviolabilità del diritto di difesa, in uno con quella del diritto di accesso alla Giustizia, rendono evidente il significato costituzionale e istituzionale dell’avvocatura: un pilastro insostituibile della funzione giurisdizionale che deve però sapersi riorganizzare in aderenza alle nuove esigenze e alle nuove logiche.

Ci descrive il campo della Sua attività?
Ho già accennato alle mie attività giovanili nel campo del Diritto commerciale presso l’Università di Bologna, Facoltà di Economia e Commercio. Proprio il contatto con il mondo di detta Facoltà ha completato la mia crescita culturale di giurista/economista, tanto che l’unione delle competenze scientifiche con quelle giuridiche hanno convinto il mio mentore, professor Giovanni Grippo, ad occuparmi di Diritto finanziario, quando ancora pochi se ne interessavano e mancava una normativa del settore. Sono della fine degli anni ’80 infatti i miei primi lavori scientifici sulle Offerte Pubbliche d’Acquisto, sullo swap e sulle obbligazioni societarie con procedimento indiretto. Poi l’avvento della legge SIM nel 1991 e le prime applicazioni giurisprudenziali di quella legge, su cui avevo lavorato in fase preparatoria, con la necessità per le aziende e la Clientela di avere una consulenza specifica ed efficiente, mi hanno condotto a privilegiare la professione forense su quella cattedratica, e da lì è iniziata una specializzazione che poi ha ricompreso anche il Diritto bancario.
Lo Studio ha comunque corso anche da solo occupandosi del diritto civile in genere, con grande attenzione per il Diritto di famiglia e il Diritto delle successioni con la socia Avvocato Cecilia Franciosi e al Diritto della proprietà intellettuale e industriale e alla contrattualistica in genere con tutti i collaboratori che si sono succeduti negli anni, molti ancora oggi con noi.