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Crediti di imposta inesistenti e superbonus

CREDITI DI IMPOSTA INESISTENTI E SUPERBONUS Costituiscono operazioni inesistenti le fatture emesse in acconto rispetto alla materiale esecuzione delle opere. Per monetizzare subito il credito d’imposta, senza aspettare la fine del cantiere, bisogna ottenere lo stato di avanzamento asseverato dal tecnico, che è stato esteso dal decreto antifrode a tutte le agevolazioni per l’efficientamento energetico accanto al superbonus 110%: devono dunque restare fuori dal Sal le opere pagate ma non ancora eseguite. Lo stabilisce la Cassazione con la sentenza 42012/22. La fattispecie riguardava “anomale e rilevanti operazioni” effettuate sulla piattaforma cessione crediti che portava l’Agenzia delle Entrate a risalire a società e persone fisiche, che avrebbero ideato, realizzato e gestito […]

Sponsorizzazione e criterio di determinazione dell’esercizio di competenza

SPONSORIZZAZIONE E CRITERIO DI DETERMINAZIONE DELL’ESERCIZIO DI COMPETENZA L’articolo 81, comma 1, del decreto 104/2020 assegna un credito d’imposta alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni o sponsor a favore del settore sportivo. Il credito d’imposta, che ha natura di “contributo”, è pari al 50% degli investimenti realizzati in campagne pubblicitarie effettuate ed è utilizzabile solo in compensazione. La norma non prevede espressamente la derogabilità dei limiti di compensazione stabiliti dall’articolo 1, comma 53, della legge 244/2007 (250mila euro) per i crediti d’imposta e dall’articolo 34 della legge 388/2000 (700mila euro). Inoltre, non è affatto disposto che il […]

Imposta di registro: illegittima la tassazione dell’atto di riconoscimento di debito utilizzato nel procedimento monitorio al solo scopo di ottenere la provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo

Parere IMPOSTA DI REGISTRO: ILLEGITTIMA LA TASSAZIONE DELL’ATTO DI RICONOSCIMENTO DI DEBITO UTILIZZATO NEL PROCEDIMENTO MONITORIO AL SOLO SCOPO DI OTTENERE LA PROVVISORIA ESECUTORIETA’ DEL DECRETO INGIUNTIVO. Gli Uffici tributari ritengono a volte di tassare, ai fini dell’imposta di registro, non solo il decreto ingiuntivo, ma anche il “rapporto sottostante” tra le parti, espresso attraverso il riconoscimento di debito, utilizzato nel procedimento monitorio. In buona sostanza l’Ufficio, ritiene così che oggetto di pagamento deve essere sia il decreto ingiuntivo emesso, che il rapporto negoziale e/o semplicemente di fatto che, sicuramente, era intercorso tra le parti e che viene prodotto nel ricorso per decreto ingiuntivo. In certi casi l’Ufficio eroga sanzioni […]

Plusvalenza realizzata a seguito di cessione a titolo oneroso di terreni suscettibili di capacità edificatoria

Parere PLUSVALENZA REALIZZATA A SEGUITO DI CESSIONE A TITOLO ONEROSO DI TERRENI SUSCETTIBILI DI CAPACITA’ EDIFICATORIA Mi viene chiesto se può essere considerato terreno suscettibile di capacità edificatoria ai fini di un accertamento del Fisco di plusvalenza da cessione a titolo oneroso un terreno classificato nel PRG vigente come Area Libera a sua volta suscettibile di sola edificazione in forma interrata esclusivamente se pertinenziale a fabbricati già esistenti. La questione è apparentemente complessa, in quanto sembra evidente che un siffatto terreno può essere suscettibile di utilizzazione edificatoria solo ed esclusivamente se a sua volta è pertinenza di un fabbricato già esistente. In tal caso infatti il PRG ammette l’edificazione in […]

Avviso di accertamento fondato su fatture false annullato se il giudice penale accerta la veridicità di quelle stesse fatture

AVVISO DI ACCERTAMENTO FONDATO SU FATTURE FALSE ANNULLATO SE IL GIUDICE PENALE ACCERTA LA VERIDICITA’ DI QUELLE STESSE FATTURE La Commissione Tributaria Regionale di Venezia – Mestre ribadisce il principio dell’autonomia del procedimento tributario rispetto al procedimento penale aventi lo stesso oggetto, ma statuisce che non può comunque non tenersi conto della decisione del giudice del procedimento penale correlato alla controversia tributaria e, quindi, se nel processo penale gli stessi fatti posti a fondamento del processo tributario non sono stati accertati esistenti, il contribuente ha diritto a vedersi annullato l’avviso di accertamento relativo. Nella fattispecie, l’Ufficio aveva emesso un avviso di accertamento nei confronti del contribuente per numerose fatture ritenute […]

Nullità dell’autorizzazione alle indagini finanziarie sottoscritta da Funzionario in assenza di delega specifica o dell’affidamento delle funzioni vicarie

NULLITA’ DELL’AUTORIZZAZIONE ALLE INDAGINI FINANZIARIE SOTTOSCRITTA DA FUNZIONARIO IN ASSENZA DI DELEGA SPECIFICA O DELL’AFFIDAMENTO DELLE FUNZIONI VICARIE Le indagini finanziarie eseguite sul presupposto di un’autorizzazione sottoscritta da un Funzionario – nel caso il Capo Ufficio Accertamenti della Direzione Provinciale di Venezia in carica nel gennaio 2011 –  privo di delega specifica o dell’affidamento delle funzioni vicarie sono illegittime e quindi nulle e travolgono tutti gli atti successivi fondati su dette indagini, ivi compresi gli eventuali avvisi di accertamento per il reddito e per le imposte. Questo principio è stato fatto proprio dall’importante sentenza n. 1671/1/14 depositata il 03/11/2014 dalla Commissione Tributaria Regionale di Venezia – Mestre, passata in giudicato, […]

Le spese di sponsorizzazione sono sempre deducibili anche se eccessive o episodiche

LE SPESE DI SPONSORIZZAZIONE SONO SEMPRE DEDUCIBILI ANCHE SE ECCESSIVE O EPISODICHE E’ nullo l’accertamento con il quale l’Amministrazione finanziaria contesta la deducibilità dei costi derivanti da spese pubblicitarie e/o di sponsorizzazione sostenute dal contribuente, laddove l’Ufficio – nelle more del contenzioso – non ne “ha contestato l’effettività mediante elementi probatori”. A proposito dei costi c.d. di sponsorizzazione affrontati dalle società o associazioni sportive non rileva che vi sia “mancata inerenza all’attività di impresa” e/o un “messaggio pubblicitario totalmente inidoneo ad incidere in modo apprezzabile sulle vendite e sul volume di affari” né che il costo della sponsorizzazione “sproporzionato ed antieconomico” ed “eccedente il normale valore di mercato rispetto alla […]

Tutti nulli gli atti firmati da funzionario dell’Agenzia delle Entrate senza qualifica

TUTTI NULLI GLI ATTI FIRMATI DA FUNZIONARIO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE SENZA QUALIFICA Con la sentenza n. 37 del 25 febbraio 2015, depositata il 17 marzo 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8 co. 24 del Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16, con i quali veniva “sanata” la posizione di una serie di funzionari delle Agenzie delle Entrate che da anni svolgono funzioni dirigenziali senza averne la qualifica, in violazione dell’art. 52 co. 5 del D.Lgs. n. 165/2001, che sancisce la nullità dell’assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore. Preliminarmente la Corte, nel ribadire che “il conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito di un’amministrazione pubblica […]

Circolare 1 (DIRITTO TRIBUTARIO) / 11 del 26 maggio 2014

NULLITA’ DEL PROCESSO VERBALE DI CONSTATAZIONE REDATTO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE SENZA CONTRADDITTORIO È nullo l’accertamento se scaturisce da un processo verbale di constatazione (pvc) redatto senza contraddittorio di cui la contribuente era venuta a conoscenza solo con la notifica dell’avviso. È quanto stabilisce la sentenza 492/07/2014 della Commissione tributaria Lombardia. Una società immobiliare aveva impugnato degli accertamenti lamentando che l’ufficio li aveva basati su una verifica a carico di società terza, seppur appartenente allo stesso gruppo. Gli atti erano stati formati dei verbali di constatazione dei quali la ricorrente era venuta a conoscenza solo con la loro notifica. I giudici tributari di primo grado avevano accolto tale censura e avevano […]

Circolare 1 (DIRITTO TRIBUTARIO) / 9 del 19 febbraio 2014

NULLITA’ DELL’AVVISO DI ACCERTAMENTO ANTIELUSIVO PER CARENZA DI CONTRADDITTORIO. La Cassazione si occupa della nullità dell’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate senza aver proceduto al contraddittorio, senza cioè aver chiesto chiarimenti al Contribuente. Con l’ordinanza di rinvio 24739 del 5 novembre 2013, la Cassazione ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 37 bis, comma 4 del Dpr 600/73 che sanziona con la nullità l’avviso di accertamento antielusivo non preceduto da richiesta di chiarimenti al contribuente. Secondo la Cassazione la sanzione di nullità dell’accertamento ex articolo 37 bis non sarebbe conforme al dettato costituzionale e, in particolare, al divieto, ricavabile dall’articolo 53 della Costituzione, di conseguire indebiti vantaggi fiscali […]