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Fideiussioni a valle di intese dichiarate nulle: le Sezioni Unite si pronunciano

FIDEIUSSIONI A VALLE DI INTESE DICHIARATE NULLE: LE SEZIONI UNITE SI PRONUNCIANO   Le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza 30 dicembre 2021 n. 41994, (Pres. Raimondi, est. Valitutti) hanno sciolto la questione delle fideiussioni a valle di intese dichiarate parzialmente nulle dall’Autorità Garante, stipulate secondo i modelli ABI, e, quindi, contrastanti con gli artt. 2, comma 2, lett. a) della legge n. 287 del 1990 e 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, statuendo che detti contratti, sono parzialmente nulli, ai sensi dell’art. 2, comma 3, della legge succitata e dell’art. 1419 c.c., in relazione alle sole clausole che riproducano quelle dello schema unilaterale costituente l’intesa vietata, salvo che […]

Assegno di divorzio e nuova convivenza stabile

ASSEGNO DI DIVORZIO E NUOVA CONVIVENZA STABILE Con la sentenza n. 32198 pubblicata in data 5 novembre 2021, le Sezioni Unite della Corte sono intervenute a definire la sorte dell’assegno di divorzio in favore del coniuge economicamente più debole, per il caso in cui questo instauri una stabile convivenza con un nuovo compagno. Per la Suprema Corte l’instaurazione della nuova convivenza non comporta la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno di divorzio, anche se la scelta di intraprendere un nuovo percorso di vita insieme ad un’altra persona non è però irrilevante sul piano giuridico, in quanto indice di un nuovo progetto di vita che, unitamente al principio di autoresponsabilità, […]

Le Sezioni Unite intervengono sulla validità di una deliberazione condominiale

LE SEZIONI UNITE INTERVENGONO SULLA VALIDITÀ DI UNA DELIBERAZIONE CONDOMINIALE   Con sentenza n. 9839/2021 le Sezioni Unite sono intervenute su temi di particolare importanza relativi alle delibere condominiali e alla validità di queste ultime, andando inoltre a stabilire quando si possa parlare di nullità e quando di annullabilità di una delibera condominiale. Tra le numerose questioni affrontate, due hanno particolare risalto: può essere fatta valere l’invalidità della delibera condominiale in sede di opposizione a decreto ingiuntivo? Quale regime di invalidità si applica alle deliberazioni che applicano criteri di riparto spese diversi da quelli previsti dalla legge? In merito al primo quesito, le Sezioni Unite hanno aderito all’orientamento giurisprudenziale più […]

Fallimento e riassunzione, le Sezioni Unite intervengono sul tema del dies a quo

FALLIMENTO E RIASSUNZIONE, LE SEZIONI UNITE INTERVENGONO SUL TEMA DEL DIES A QUO   Recentemente la Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha stabilito un importante principio in tema di fallimento, interruzione e dies a quo dal quale calcolare il termine per riassumere la causa. Trattavasi di una questione particolarmente importante di diritto processuale, relativa al termine – in capo alla parte non colpita dall’evento interruttivo – per poter riassumere la causa precedentemente interrotta conseguentemente alla dichiarazione di fallimento, così come stabilito dall’articolo 43, comma terzo, della legge fallimentare. Rispettando il disposto dell’articolo 305 c.p.c., infatti, il termine stabilito per la riassunzione della causa è di tre mesi (termine perentorio), […]

Notificazione inefficace senza produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento CAD

NOTIFICAZIONE INEFFICACE SENZA PRODUZIONE GIUDIZIALE DELL’AVVISO DI RICEVIMENTO CAD   Le Sezioni Unite, con la sentenza n. 10012 del 15/04/2021, hanno rilevato l’essenzialità della produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento della raccomandata che comunica l’avvenuto deposito dell’atto notificando presso l’ufficio postale (c.d. CAD), formulando il seguente principio di diritto: “In tema di notifica di un atto impositivo ovvero processuale tramite il servizio postale secondo le previsioni della legge 890/1982, qualora l’atto notificando non venga consegnato al destinatario per rifiuto a riceverlo ovvero per temporanea assenza del destinatario stesso ovvero per assenza/inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento della procedura notificatoria può essere data dal notificante esclusivamente mediante la […]

Usura e interessi moratori: la disciplina codicistica sull’usura si applica anche agli interessi di mora

USURA E INTERESSI MORATORI: LA DISCIPLINA CODICISTICA SULL’USURA SI APPLICA ANCHE AGLI INTERESSI DI MORA Con la sentenza n. 19597 del 18 settembre 2020 le Sezioni Unite della Cassazione sono intervenute, in senso positivo, sulla questione del rapporto fra usura e interessi di mora e cioè dell’applicabilità della disciplina antiusura anche agli interessi moratori. La Suprema Corte è giunta alla risposta affermativa partendo dal presupposto che la disciplina codicistica antiusura non intende sanzionare solamente la pattuizione di interessi eccessivi convenuti al momento della stipula del contratto quale corrispettivo per la concessione del denaro, ma anche la promessa di qualsiasi somma usuraria comunque dovuta in relazione al contratto concluso. Né la […]

Assegno spedito per posta ordinaria e responsabilità del mittente in caso di sottrazione

ASSEGNO SPEDITO PER POSTA ORDINARIA E RESPONSABILITÀ DEL MITTENTE IN CASO DI SOTTRAZIONE La Cassazione con la sentenza a Sezioni Unite del 26 Maggio 2020, n. 9769 ha statuito che la spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola di intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione dell’assegno e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare un concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e consegna previste dal servizio postale, l’esposizione volontaria del mittente a un rischio superiore a quello consentito dal rispetto delle regole di comune prudenza e dal dovere di agire per preservare gli interessi degli […]

Contratto valido a prescindere dalla conformità urbanistica dell’immobile

CONTRATTO VALIDO A PRESCINDERE DALLA CONFORMITA’ URBANISTICA DELL’IMMOBILE Con la sentenza n° 8230 del 22.03.2019 le Sezioni Unite, a risoluzione di contrasto, hanno affermato che la nullità degli atti giuridici relativi ad edifici, o a loro parti, abusivi di cui all’art. 46 del DPR n° 380/2001 e all’art. 40 della legge n°47/1985 va ricondotta nell’ambito della nullità di cui all’art. 1418 3° comma c.c. e si qualifica pertanto come nullità testuale volta a punire non tanto la difformità della costruzione realizzata alla licenza o alla concessione ad edificare o alla concessione rilasciata in sanatoria, ma la mancata o mendace dichiarazione da parte dell’alienante degli estremi di detti titoli abilitativi urbanistici. La […]

Responsabilità di banca svizzera che opera in Italia e giurisdizione del Giudice italiano quale Giudice del foro del consumatore

RESPONSABILITA’ DI BANCA SVIZZERA CHE OPERA IN ITALIA E GIURISDIZIONE DEL GIUDICE ITALIANO QUALE GIUDICE DEL FORO DEL CONSUMATORE Con la sentenza 4 marzo 2019 n° 6280 le Sezioni Uniti Civili della Suprema Corte hanno risolto in modo positivo la questione della giurisdizione del Giudice italiano, quale Giudice del foro del consumatore, per la responsabilità contrattuale derivante dalla stipula di un contratto finanziario stipulato da banca svizzera, che opera in Italia, con un cittadino residente in Italia. Per le Sezioni Unite la giurisdizione del Giudice italiano discende dalla Convenzione di Lugano 30.10.2007, ratificata dall’Unione Europea con decisione del Consiglio del 27.11.2008, ed entrata in vigore, nei rapporti con la Confederazione Elvetica, l’01.01.2011. […]

Sulla domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale

SULLA DOMANDA VOLTA AL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE Con la sentenza n° 28575 del 08.11.2018 le Sezioni Unite sono intervenute su questione di particolare importanza, affermando che, nel regime dell’art. 19 del d.lgs. n. 150 del 2011, come modificato dall’art. 27 comma 1, lett. f) del d.lgs. n. 142 del 2015, l’appello avverso la decisione di primo grado sulla domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale, sia in caso di rigetto che di accoglimento, deve essere introdotto con ricorso e non con citazione. La sentenza è rilevante anche perché statuisce che detto nuovo principio di diritto costituisce “overruling” processuale sin dall’entrata in vigore del nuovo testo dell’art. 19 citato, con […]