Author: Avv. Cesare Stradaioli

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Spese della parte civile rimborsate anche con il patteggiamento in udienza preliminare

SPESE DELLA PARTE CIVILE RIMBORSATE ANCHE CON IL PATTEGGIAMENTO IN UDIENZA PRELIMINARE   Patteggiamento e spese della parte civile: viene finalmente posto un punto fermo a proposito dei poteri del danneggiato il quale, nell’intento di costituirsi parte civile in un giudizio penale in fase di udienza preliminare, si trova ad avere a che fare con un possibile o concreto e conclusivo accordo fra la difesa dell’imputato e la Procura, in vista di un’applicazione pena ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale. Considerevoli settori della dottrina e significative sentenze di merito propugnano un orientamento secondo il quale, trovandosi in udienza preliminare non destinata alla decisione sulla domanda di applicazione […]

Ricettazione e riciclaggio da illeciti tributari: la “prova logica” e le nuove soglie di punibilità

RICETTAZIONE E RICICLAGGIO DA ILLECITI TRIBUTARI: LA ‘PROVA LOGICA’ E LE NUOVE SOGLIE DI PUNIBILITA’   Nel richiamare la necessità di dare conto in maniera compiuta del presupposto indefettibile del delitto di ricettazione, va tenuto conto di un indirizzo consolidato nella giurisprudenza di legittimità secondo il quale, ai fini della configurabilità del delitto di ricettazione o di riciclaggio, non vengono richiesti l’esatta individuazione e l’accertamento giudiziale del delitto presupposto, essendo sufficiente che lo stesso risulti quanto meno astrattamente configurabile, alla stregua degli elementi di fatto acquisiti e interpretati. Va tuttavia precisato che la possibilità di risalire per via logica al delitto presupposto – elemento fondante delle due fattispecie criminose di […]

Legge spazzacorrotti: dal millantato credito al traffico di influenze illecite attraverso l’ipotesi della truffa

LEGGE SPAZZACORROTTI: DAL MILLANTATO CREDITO AL TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE ATTRAVERSO L’IPOTESI DELLA TRUFFA   La normativa introdotta dalla L. 3/2019, altrimenti nota come “legge spazzacorrotti”, nel suo insieme ha portato fra l’altro all’abrogazione del reato previsto e punito dall’articolo 346 del codice penale, che sanzionava attività di millantato credito. Ciò ha portato a sollevare diverse questioni interpretative che hanno diviso dottrina e giurisprudenza, al punto da rendere necessario l’intervento delle Sezioni Unite della Cassazione, al fine di risolvere la principale di dette problematiche, vale a dire la sussistenza o meno di una continuità normativa tra la norma abrogata e il dettato dell’articolo 346 bis del codice penale sul traffico […]

Elementi nuovi e sopravvenuti nell’appello cautelare: il problema della loro sottoposizione al giudice dell’impugnazione

ELEMENTI NUOVI E SOPRAVVENUTI NELL’APPELLO CAUTELARE: IL PROBLEMA DELLA LORO SOTTOPOSIZIONE AL GIUDICE DELL’IMPUGNAZIONE   In materia di misure cautelari personali, la giurisprudenza è stata a lungo divisa da due diversi orientamenti relativamente ai poteri del Tribunale quale Giudice di appello. Il primo ritiene che il Giudice dell’appello sia vincolato dall’effetto devolutivo dell’impugnazione, il che lo renderebbe privo di poteri istruttori funzionali a modificare la piattaforma cognitiva in riferimento alla quale è stato adottato il provvedimento restrittivo impugnato. L’orientamento opposto, nella valutazione complessiva della prognosi cautelare, attribuisce al Giudice dell’impugnazione i medesimi poteri spettanti all’Autorità che ha emesso la misura, compreso quello di decidere su elementi diversi e successivi rispetto […]

Responsabilità a titolo di riciclaggio ed esclusione del concorso nel reato presupposto

RESPONSABILITA’ A TITOLO DI RICICLAGGIO ED ESCLUSIONE DEL CONCORSO NEL REATO PRESUPPOSTO   Il sempre più diffuso utilizzo del mezzo informatico fa sorgere nuove problematiche interpretative e di individuazione di eventuali profili di illeciti contro il patrimonio. Nel caso specifico, si pone il rilievo della qualificazione giuridica a proposito dell’attività di un soggetto che abbia messo a disposizione il proprio conto corrente agli autori di una truffa informatica e se a seguito di tale comportamento egli debba possa essere chiamato a rispondere di concorso ex art. 110 del codice penale nel delitto presupposto di cui all’art. 640 c.p. e non anche di riciclaggio. Un recente ma costante orientamento giurisprudenziale della […]

Problematiche ancora aperte sulla questione del sequestro preventivo per equivalente in relazione ai concetti di prodotto, profitto e prezzo

PROBLEMATICHE ANCORA APERTE SULLA QUESTIONE DEL SEQUESTRO PREVENTIVO PER EQUIVALENTE IN RELAZIONE AI CONCETTI DI PRODOTTO, PROFITTO E PREZZO.   E’ affermazione pacificamente condivisa che nel codice penale e nelle disposizioni delle leggi speciali che prevedono varie ipotesi di confisca non si rinvenga una nozione generale di profitto, sebbene il concetto sia richiamato non solo al fine di individuare l’oggetto dell’ablazione, ma anche come elemento costitutivo di varie fattispecie di reato come circostanza aggravante. Il termine in questione è proprio della legislazione interna ed è estraneo, semanticamente per quanto non concettualmente, alle fonti sovranazionali che negli ultimi decenni hanno fortemente contribuito all’introduzione nell’ordinamento e all’affinamento delle misure di contrasto alle […]

Limiti ai poteri integrativi del tribunale del riesame al sequestro penale

LIMITI AI POTERI INTEGRATIVI DEL TRIBUNALE DEL RIESAME AL SEQUESTRO PENALE Il principio cardine del sistema di garanzie di cui dispone il tribunale del riesame pone come primo punto il fatto che, quanto alle ordinanze applicative di misure cautelari reali – sequestro conservativo penale e sequestro preventivo penale – il ricorso per cassazione è ammesso solamente per violazione di legge, con ciò da intendersi riguardo a ordinanza viziate da inesistenza o mera apparenza. Posto questo perimetro, il provvedimento di sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) può essere emesso su richiesta sia del pubblico ministero sia della parte civile, tutte le volte in cui vi siano fondate ragioni di ritenere che una […]

Il principio del ragionevole dubbio: l’articolo 533 cpp e la recente Cassazione

IL PRINCIPIO DEL RAGIONEVOLE DUBBIO: L’ARTICOLO 533 CPP E LA RECENTE CASSAZIONE Benché da tempo presente nel nostro ordinamento, il canone di giudizio “al di là di ogni ragionevole dubbio”, di cui all’art. 533 del codice di procedura penale, riformato nel primo comma dalla L. 46/2006, ancora non è pienamente assimilato nel sistema processualpenalistico. Ciò è dovuto in parte alla natura intrinseca di tale principio, sicuramente proprio del common law, da cui peraltro proviene, ma che ancora richiede aggiustamenti, per lo più demandati alla Corte della legittimità; tale difficoltà senza dubbio dipende dal portato giuridico insito nella scansione logica su cui si fonda la quale, rifacendosi a un concetto per […]