Author: Avv. Matteo de Castello

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Confidi minore e fideiussione rilasciata per contratto non bancario: per le Sezioni Unite non si viola alcuna norma imperativa

CONFIDI MINORE E FIDEIUSSIONE RILASCIATA PER CONTRATTO NON BANCARIO: PER LE SEZIONI UNITE NON SI VIOLA ALCUNA NORMA IMPERATIVA   La fideiussione rilasciata da un confidi minore in favore di un cliente privato e derivante da un contratto non bancario non è nulla per contrasto a norme imperative: questo ha stabilito la Corte di Cassazione, SS.UU., sent. del 16 marzo 2022, n. 8472. La questione si fondava su una fideiussione prestata da un Consorzio – costituito a società cooperativa a r.l. e nel cui oggetto sociale rientrava l’attività di prestazione di garanzie personali e reali e di operare anche con terzi non soci -, nell’interesse di un proprio associato a […]

Azione revocatoria infragruppo: la direzione unitaria deve sussitere soltanto al momento del compimento dell’atto

AZIONE REVOCATORIA INFRAGRUPPO: LA DIREZIONE UNITARIA DEVE SUSSITERE SOLTANTO AL MOMENTO DEL COMPIMENTO DELL’ATTO   In tema di revocatoria fallimentare infragruppo, la Cassazione si è recentemente trovata a dibattere del presupposto per l’esercizio dell’azione relativo all’unitarietà della direzione delle società facenti parte del medesimo gruppo, requisito richiesto a norma dell’articolo 3 della legge 95/1979. In particolare la questione, espressa da Cass. I sez. civ. n. 3589/2021, verteva sul momento in cui l’esistenza della direzione unitaria è richiesta per potersi esercitare l’azione revocatoria infragruppo. Le ipotesi contrastanti erano le seguenti: da un lato il ricorrente, che ipotizzava come inammissibile un’azione revocatoria infragruppo se la direzione unitaria non sussiste anche nel momento […]

Società cancellata e sorte dei debiti ancora pendenti

SOCIETÀ CANCELLATA E SORTE DEI DEBITI ANCORA PENDENTI   Interessante tema, recentemente oggetto di dibattito giurisprudenziale, è quello relativo alle conseguenze della cancellazione della società di capitali, ex art. 2495 c.c., sui rapporti debitori già facenti capo alla società cancellata e non definiti all’esito della procedura di liquidazione. In particolare, la questione verte sulla possibilità che il creditore, se rimasto insoddisfatto, possa far valere il suo diritto di credito sugli ex soci anche in seguito alla cancellazione, al di là dell’eventualità che gli ex soci abbiano goduto o meno del riparto in base al bilancio finale di liquidazione. Recentemente, attraverso la sentenza n. 2/2022, la Corte di Cassazione Civile si […]

Raccolta di opere e violazione diritto d’autore: le ultime della Cassazione

RACCOLTA DI OPERE E VIOLAZIONE DIRITTO D’AUTORE: LE ULTIME DELLA CASSAZIONE   Una raccolta di opere di un artista che vada a formare un c.d. «studio metodologico» viola l’articolo 70 della Legge sul diritto d’autore se i lavori dell’artista sono riprodotti integralmente e se l’utilizzo economico che ne viene fatto lede il principio di concorrenza verso i reali titolari del diritto. Questo ha stabilito la Corte di Cassazione nell’ordinanza 4038/2022, nella quale si è esaminato il caso di una catalogazione informatica di 24mila opere in scala ridotta di un famoso artista effettuata da una Fondazione a scopo scientifico. Ribaltando la decisione dei giudici della Corte d’appello – secondo i quali […]

L’inadempimento contrattuale della banca può essere fonte di danno morale?

L’INADEMPIMENTO CONTRATTUALE DELLA BANCA PUÒ ESSERE FONTE DI DANNO MORALE?   La recente Cassazione n. 24643/2021 ha chiarito la questione del risarcimento del danno per inadempimento contrattuale della banca e la possibilità che quest’ultima possa essere chiamata a risarcire anche il danno morale. La questione, nello specifico, riguardava un rapporto contrattuale tra un cliente ed una banca, che tardava di circa un mese nell’accredito di alcune somme derivanti da un bonifico intestato al cliente da un terzo. Trattandosi di una somma importante, tale ritardo portava il cliente a subire danni di natura fisica e morale, quali il mancato sonno, lo stress e l’assunzione di psicofarmaci. La Corte, riportando alcuni principi giurisprudenziali […]

Inosservanza dell’obbligo di comunicazione dei dati personali dei condomini morosi: l’amministratore non è responsabile in via diretta

INOSSERVANZA DELL’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEI DATI PERSONALI DEI CONDOMINI MOROSI: L’AMMINISTRATORE NON È RESPONSABILE IN VIA DIRETTA   L’attività svolta dall’amministratore di condominio e individuata nelle disposizioni degli articoli 1130, co. 1, n. 6, c.c. e 63 delle disp. att. c.c. implica come lo stesso debba occuparsi della tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli condomini e debba comunicare ai terzi creditori i dati dei condomini morosi. Il combinato disposto delle due disposizioni citate porterebbe a presumere come l’amministratore sia direttamente responsabile nei confronti del terzo creditore, nel caso in cui non ottemperi a tali obblighi e rimanga inerte di fronte alla richiesta del creditore di […]

La validità dei patti d’opzione put and call

LA VALIDITÀ DEI PATTI D’OPZIONE PUT AND CALL   L’opzione put and call è un contratto attraverso il quale l’acquirente acquista un diritto ad acquistare (call option) o vendere (put option) un determinato bene ad un prezzo specifico. La peculiarità dell’istituto sta nel diritto che sorge in capo all’acquirente, che non sarà obbligato a procedere all’acquisto o alla vendita di quel determinato bene ma avrà soltanto, come da definizione, l’opzione. Questo è quanto confermato dalla Corte di Cassazione con la decisione n. 27227/2021, attraverso la quale si è espressa in tema di opzione put and call e ne ha definito i limiti sia in ambito finanziario che societario, valutandone anche […]

Risoluzione dell’abbonamento allo stadio per condotta antisportiva: la società non deve restituire il corrispettivo

RISOLUZIONE DELL’ABBONAMENTO ALLO STADIO PER CONDOTTA ANTISPORTIVA: LA SOCIETÀ NON DEVE RESTITUIRE IL CORRISPETTIVO   La Cassazione (ord. n. 35615/2021) è intervenuta su una particolare questione inerente allo sport, in particolare sul tema della risoluzione dell’abbonamento allo stadio sottoscritto tra un tifoso e una società di calcio per la condotta antisportiva del primo. Il caso, nello specifico, vedeva un tifoso tenere una condotta antisportiva (uno schiaffo ad un membro della società calcistica ospite allo stadio il giorno della partita) e la conseguente sospensione dell’abbonamento da parte della società contraente. Il tifoso ricorreva fino in Cassazione per ottenere la restituzione della prestazione eseguita. Secondo la Cassazione, che ha ritenuto infondato il […]

Risarcimento danni per investimento animali: è responsabile la Regione

RISARCIMENTO DANNI PER INVESTIMENTO ANIMALI: È RESPONSABILE LA REGIONE   Numerose pronunce della Cassazione si sono soffermate, negli ultimi anni, sulla questione relativa alla legittimità passiva nel giudizio di risarcimento danni per incidenti con animali selvatici. Ci si chiedeva, nello specifico, chi dovesse essere ritenuto responsabile per i danni provocati dall’attraversamento stradale di un animale selvatico, se questo avesse provocato un incidente andando a collidere con un veicolo. L’orientamento che si coglie dalle ultime pronunce della Cassazione porta ad individuare la Regione come legittimata passiva del giudizio di risarcimento danni, legittimazione che le appartiene in via esclusiva. In particolare, con la legge n.968 del 1977, confermata dalla successiva l. n. […]

Responsabilità produttore per farmaco pericoloso: il bugiardino deve essere chiaro e dettagliato

RESPONSABILITÀ PRODUTTORE PER FARMACO PERICOLOSO: IL BUGIARDINO DEVE ESSERE CHIARO E DETTAGLIATO   Recentemente la Corte di Cassazione è intervenuta sul tema della responsabilità del produttore per il difetto del proprio prodotto, secondo la disciplina del Codice del Consumo (art. 114), trattando, nello specifico, la questione della responsabilità della casa produttrice di farmaci pericolosi e il ruolo del bugiardino. Nella sentenza n. 12225/2021 la Corte ha esaminato il caso di un farmaco, successivamente ritirato dal commercio, la cui somministrazione aveva dato luogo a gravi patologie muscolari. Dimostrato il nesso causale tra difetto e danno, diveniva onere del produttore dimostrare di essere esente da responsabilità, provando una delle ipotesi ex art. […]