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Confidi minore e fideiussione rilasciata per contratto non bancario: per le Sezioni Unite non si viola alcuna norma imperativa

CONFIDI MINORE E FIDEIUSSIONE RILASCIATA PER CONTRATTO NON BANCARIO: PER LE SEZIONI UNITE NON SI VIOLA ALCUNA NORMA IMPERATIVA   La fideiussione rilasciata da un confidi minore in favore di un cliente privato e derivante da un contratto non bancario non è nulla per contrasto a norme imperative: questo ha stabilito la Corte di Cassazione, SS.UU., sent. del 16 marzo 2022, n. 8472. La questione si fondava su una fideiussione prestata da un Consorzio – costituito a società cooperativa a r.l. e nel cui oggetto sociale rientrava l’attività di prestazione di garanzie personali e reali e di operare anche con terzi non soci -, nell’interesse di un proprio associato a […]

Le Sezioni Unite intervengono sulla validità di una deliberazione condominiale

LE SEZIONI UNITE INTERVENGONO SULLA VALIDITÀ DI UNA DELIBERAZIONE CONDOMINIALE   Con sentenza n. 9839/2021 le Sezioni Unite sono intervenute su temi di particolare importanza relativi alle delibere condominiali e alla validità di queste ultime, andando inoltre a stabilire quando si possa parlare di nullità e quando di annullabilità di una delibera condominiale. Tra le numerose questioni affrontate, due hanno particolare risalto: può essere fatta valere l’invalidità della delibera condominiale in sede di opposizione a decreto ingiuntivo? Quale regime di invalidità si applica alle deliberazioni che applicano criteri di riparto spese diversi da quelli previsti dalla legge? In merito al primo quesito, le Sezioni Unite hanno aderito all’orientamento giurisprudenziale più […]

Fallimento e riassunzione, le Sezioni Unite intervengono sul tema del dies a quo

FALLIMENTO E RIASSUNZIONE, LE SEZIONI UNITE INTERVENGONO SUL TEMA DEL DIES A QUO   Recentemente la Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha stabilito un importante principio in tema di fallimento, interruzione e dies a quo dal quale calcolare il termine per riassumere la causa. Trattavasi di una questione particolarmente importante di diritto processuale, relativa al termine – in capo alla parte non colpita dall’evento interruttivo – per poter riassumere la causa precedentemente interrotta conseguentemente alla dichiarazione di fallimento, così come stabilito dall’articolo 43, comma terzo, della legge fallimentare. Rispettando il disposto dell’articolo 305 c.p.c., infatti, il termine stabilito per la riassunzione della causa è di tre mesi (termine perentorio), […]

Cannabis light: coltivazione sì, vendita no

CANNABIS LIGHT: COLTIVAZIONE SÌ, VENDITA NO   La vendita di cannabis light (cannabis sativa L.), stante le numerose decisioni e gli innumerevoli dibattiti degli ultimi anni, costituisce ancora reato ai sensi del T.U. stupefacenti (D.P.R. 309/1990), in particolare ex articolo 73, commi 1 e 4, non rilevando la definizione della sostanza come “light” alla luce della quantità di principio attivo in essa contenuto. Così stabilisce la terza sezione penale della Suprema Corte (Cass. 14735/2020) escludendo la tesi del doppio binario (lecito/illecito) nei confronti della vendita di cannabis sativa L., elemento fondato sul limite dello 0,5% del principio attivo contenuto nella sostanza che permetterebbe di mettere in commercio prodotti rispettosi di tale […]

Notificazione inefficace senza produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento CAD

NOTIFICAZIONE INEFFICACE SENZA PRODUZIONE GIUDIZIALE DELL’AVVISO DI RICEVIMENTO CAD   Le Sezioni Unite, con la sentenza n. 10012 del 15/04/2021, hanno rilevato l’essenzialità della produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento della raccomandata che comunica l’avvenuto deposito dell’atto notificando presso l’ufficio postale (c.d. CAD), formulando il seguente principio di diritto: “In tema di notifica di un atto impositivo ovvero processuale tramite il servizio postale secondo le previsioni della legge 890/1982, qualora l’atto notificando non venga consegnato al destinatario per rifiuto a riceverlo ovvero per temporanea assenza del destinatario stesso ovvero per assenza/inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento della procedura notificatoria può essere data dal notificante esclusivamente mediante la […]

L’usura nella mora. La questione va alle Sezioni Unite

Parere L’USURA NELLA MORA. LA QUESTIONE VA ALLE SEZIONI UNITE Con l’Ordinanza n. 26946/19 la Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la questione riguardante la riferibilità della disciplina antiusura anche agli interessi moratori. A tanto si è giunti dopo la sentenza della 3° Sezione della Cassazione 17.10.2019, n. 26286 che, in modo difforme dalle precedenti pronunce della Suprema Corte, ha coniato principi che, in nome del corretto svolgimento del mercato, sembrano sacrificare l’interesse pubblico al contrasto dell’usura. La sentenza n. 26286 ha liquidato, infatti, la distinzione fra interessi corrispettivi e interessi di mora, riferendo i primi alla remunerazione concordata per il godimento diretto di una somma di denaro e i […]

Contratto valido a prescindere dalla conformità urbanistica dell’immobile

CONTRATTO VALIDO A PRESCINDERE DALLA CONFORMITA’ URBANISTICA DELL’IMMOBILE Con la sentenza n° 8230 del 22.03.2019 le Sezioni Unite, a risoluzione di contrasto, hanno affermato che la nullità degli atti giuridici relativi ad edifici, o a loro parti, abusivi di cui all’art. 46 del DPR n° 380/2001 e all’art. 40 della legge n°47/1985 va ricondotta nell’ambito della nullità di cui all’art. 1418 3° comma c.c. e si qualifica pertanto come nullità testuale volta a punire non tanto la difformità della costruzione realizzata alla licenza o alla concessione ad edificare o alla concessione rilasciata in sanatoria, ma la mancata o mendace dichiarazione da parte dell’alienante degli estremi di detti titoli abilitativi urbanistici. La […]

Vaglio sulla causa concreta del contratto e giudizio di meritevolezza

VAGLIO SULLA CAUSA CONCRETA DEL CONTRATTO E GIUDIZIO DI MERITEVOLEZZA La sentenza delle Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione 24.09.2018 n°22437 – in tema di clausola claims made o a “richiesta fatta” inserita in una polizza assicurativa – statuisce la necessità da parte del Giudice di procedere, anche d’ufficio, per i contratti tipici, al vaglio ex art. 1322 1°comma c.c. della causa concreta del contratto o della clausola contrattuale, per verificare l’esistenza o meno di uno squilibrio tale tra gli interessi regolati equivalente ad una carenza della causa dell’operazione economica. Le Sezioni Unite chiariscono che il giudizio di meritevolezza resta ancorato al presupposto dell’atipicità contrattuale, mentre per i contratti […]

Le commissioni di massimo scoperto

LE COMMISSIONI DI MASSIMO SCOPERTO Con sentenza n°16303 del 20.06.2018 le Sezioni Unite della Suprema Corte risolvono la questione della rilevanza o meno della commissione di massimo scoperto ai fini del calcolo TEG, alla luce dei contrasti giurisprudenziali tra la Seconda Sezione Penale e la Prima Sezione Civile della Cassazione e delle norme speciali, anche regolamentari, in vigore ante 1 gennaio 2010, prima dell’applicazione della disciplina di cui all’art. 2 bis D.L. 185/2008 convertito con la L. 2/2009. La Seconda Sezione Penale della Cassazione ritiene infatti, al fine di determinare la fattispecie di usura, rilevanti tutti gli oneri sopportati dal Cliente per il credito concesso (tra cui le CMS), mentre […]