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- Trib. Pordenone 15.03.18 N° 229
- Trib. Udine 10.04.18 N°443
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IL COEREDE PUÒ USUCAPIRE UN BENE EREDITARIO?
Affinché un coerede possa usucapire un bene ereditario, è necessario che dimostri l’elemento soggettivo, vale a dire il possesso del bene come se ne fosse il solo ed unico proprietario (uti dominus) e non uno dei comproprietari (uti condominus). Il coerede, quindi, dovrà dimostrare di godere del bene con modalità incompatibili con la possibilità di godimento altrui.
Così ha evidenziato la Cassazione con Ordinanza 9359/2021, riportando numerosi principi in tema di usucapione e coeredità. In particolare, si è evidenziato come il coerede, rimasto nel possesso del bene ereditario alla morte del de cuius, possa usucapire la quota degli altri eredi estendendo il possesso in termini di esclusività. Il godimento del bene, in tal senso, deve avvenire con modalità incompatibili con la possibilità di godimento altrui e con l’evidenza di una «inequivoca volontà di possedere uti dominus e non più uti condominus», «non essendo sufficiente l’astensione degli altri partecipanti dall’uso della cosa comune.»