-
NEWS
LA FINESTRA SULLE SEZIONI UNITE
-
Articoli recenti
- L’estorsione tramite ransomware e i delitti informatici: il Governo presenta il DDL Cybersicurezza
- La revoca della dispensa dall’imputazione deve essere espressa
- Risarcimento del danno patrimoniale da ridotta capacità lavorativa
- La causa estintiva riparatoria ex art.162 ter c.p. in appello
- La responsabilità del committente dei danni a terzi se ha scelto per l’appalto una ditta inidonea
Archivio Sentenze
- Trib. Treviso 12.12.23 provvedimento
- Trib. Treviso 11.02.22 N°208
- Trib. Treviso 26-05-21 ord.
- Trib. Venezia Sentenza non definitiva
- Trib. Milano 31.01.19 N°1004
- Corte Appello Trieste 18.07.19 N°511
- Trib. Belluno 04.02.20 n°23
- Trib. Treviso 11.03.20 n°477
- Corte Appello Trieste 30.01.20 n.39
- Trib. Taranto 20.05.19 n°1348
- Corte Appello Venezia 04.09.19 n°3479
- Corte Appello Trieste 24.04.19 N° 261
- Trib. Udine 11.12.18 N° 1476
- Trib. Udine 18.04.18 N° 503
- Trib. Udine 05.07.18 N° 887
- Trib. Udine 25.06.18 N° 836
- Corte Appello Trieste 18.05.18 N° 198
- Trib. Treviso 25.05.18 provvedimento
- Trib. Pordenone 15.03.18 N° 229
- Trib. Udine 10.04.18 N°443
Archivio Pareri
- Tasso soglia usura del mutuo SAL
- La delibera sostitutiva assembleare di una precedente delibera già impugnata: nuova lettura dell’art. 2377 8° comma c.c.
- Il collar swap non aveva funzione di copertura per l’acquirente? Il contratto è nullo
- Contratto preliminare di immobile da costruire nullo se il costruttore non rilascia o non consegna la fideiussione
- Criptovalute, natura giuridica del servizio di custodia del portafoglio digitale e responsabilità del gestore della piattaforma in caso di ammanco
- Contributi a fondo perduto e pignoramento
- Fideiussione bancaria con modello ABI e violazione della normativa antitrust
- Contratto finanziario e operazione inadeguata: il principio del “Know your client” (KYC)
- Nullità della fideiussione rilasciata su schema contrattuale ABI
- La disciplina giuridica delle startup innovative
-
... segue nella sezione Categorie > Pareri
Eventi formativi
- Superbonus e bonus edilizi: crediti di imposta inesistenti o non spettanti
- L’Avvocato tra tradizione, novità ed equilibrismi (Il nuovo perimetro della negoziazione assistita e il ruolo dell’Avvocato)
- Giudizio di Cassazione e diritto di difesa
- Condominio, istituzioni, banche e ricettività turistica
- Il Condominio sempre in cammino
- Giudizio di Cassazione e diritto di difesa
- L’usura sopravvenuta: riflessioni a qualche mese dall’intervento delle Sezioni Unite
- Previdenza forense
- Il condominio ed i poteri forti: le banche …
- Le class action in Italia
- Third party litigation funding
- Banche popolari e azioni giudiziali per la tutela degli azionisti e degli investitori
- Le controversie in materia finanziaria e bancaria …
- Degiurisdizionalizzazione e ruolo dell’Avvocato …
Categorie
- Appalto
- Articoli
- Class Action Italiana
- Contratto di assicurazione
- Diritto Amministrativo
- Diritto Bancario
- Diritto Civile
- Diritto commerciale
- Diritto d'autore
- Diritto d'autore
- Diritto delle successioni e donazioni
- Diritto di famiglia
- Diritto Fallimentare
- Diritto Finanziario
- Diritto Penale
- Diritto Societario
- Diritto Tributario
- EVENTI FORMATIVI
- LA FINESTRA SULLE SEZIONI UNITE
- LA GIUSTIZIA CON DRAGHI E CARTABIA
- NEWS
- PARERI
- Procedura civile
- procedura penale
- Responsabilità medica
- Risarcimento del danno
- Settore Diritto Informatico
- Sistema tavolare
- SWAP e Prodotti Derivati in genere
- Trust
- Usi civici
Archivio articoli
NATURA GIURIDICA DELL’ATTO DI RINUNCIA AL DIRITTO DI SOTTOSCRIZIONE DEL NUOVO CAPITALE IN SEDE DI AUMENTO DI CAPITALE SENZA SOVRAPPREZZO
Il Tribunale di Venezia Sezione Specializzata in materia di Impresa con la sentenza n° 1397 pubblicata il 10.06.2017 interviene su un’interessante questione a cavallo fra il diritto societario e quello successorio. Si tratta di stabilire la natura giuridica dell’atto con il quale uno dei soci di una società a responsabilità limitata rinuncia al diritto di sottoscrizione del nuovo capitale in sede di aumento del medesimo senza sovrapprezzo.
La fattispecie decisa dal Giudice veneziano vedeva una società a responsabilità limitata detenuta in modo paritario da due soci coniugi fra loro. Nel corso della vita societaria veniva deliberato un aumento di capitale con mancanza di sovrapprezzo al quale uno dei due coniugi rinunciava parzialmente, riducendo in tal modo la propria partecipazione societaria al 25 % e consentendo al coniuge – che sottoscriveva a sua volta le quote non sottoscritte – di portare senza oneri la propria partecipazione societaria al 75 %.
Il coniuge che aveva rinunciato al diritto di sottoscrizione decedeva a breve, e uno degli eredi adiva il Tribunale di Venezia sostenendo la natura gratuita di detto atto di rinuncia, che aveva depauperato il patrimonio del de cuius e arricchito il patrimonio di altro coerede, invocandone la riduzione ex art. 553 c.c. e la restituzione dei beni oggetto della restituzione ridotta. A sostegno della pretesa sta la tesi secondo la quale la rinuncia al diritto di sottoscrizione del nuovo capitale in sede di aumento con mancanza di sovrapprezzo integra a tutti gli effetti una donazione indiretta.
Si costituiva in giudizio il coerede sostenendo invece la natura societaria di tale atto di rinuncia.
Il Tribunale di Venezia, pur riconoscendo che all’aumento di capitale senza sovrapprezzo segue l’arricchimento del socio che se ne giova, ritiene comunque che la rinuncia al diritto di sottoscrizione o di opzione non integri un atto di liberalità in quanto con la rinuncia a tale esercizio il rinunciante persegue un interesse non solo altrui – e quindi caratterizzato dall’animus donandi – ma anche un interesse proprio quale quello di liberarsi da eventuali esborsi di capitale di rischio. Da parte sua il socio che si giova di detta rinuncia non persegue un interesse solo proprio a vedere aumentato il proprio patrimonio, ma persegue anche l’interesse altrui relativo alla capitalizzazione della società.
Tale operazione societaria quindi non è caratterizzata da una causa donandi ma da una causa societatis.
La tesi del Tribunale di Venezia è naturalmente attesa al vaglio del Giudice dell’appello.